La volontà di rilanciare l’Italia all’estero e la fiducia nell’efficacia delle strategie congiunte. Questi i punti di forza del protocollo di intesa tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, e l’onorevole Adolfo Urso, sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero. L’8 gennaio è infatti stato firmato il primo accordo che vede le due amministrazioni “consorelle” impegnate in un piano di rilancio internazionale del nostro Paese, volto a far riconquistare al “Sistema Italia” e al “marchio Italia” una collocazione di primo piano a livello internazionale.
“In accordo con le linee guida di questo Governo” ha spiegato l’on. Brambilla “che sostiene con forza iniziative di cooperazione, l’intesa tra le due amministrazioni è una risposta fattiva e concreta alle criticità dettate dalla attuale crisi, con l’obiettivo primario di individuare nuove strategie di intervento per una consistente e duratura ripresa economica. Turismo e brand di prodotto made in Italy al giorno d’oggi vanno promossi insieme sui mercati internazionali tanto da poter diventare l’uno il traino dell’altro, l’uno complementare all’altro.
Del resto le finalità che questo Governo intende perseguire con forza sono proprio la modernizzazione della macchina pubblica, una maggiore razionalizzazione dei suoi apparati e una politica che, attraverso una programmazione di sistema, valorizzi e renda sempre più competitivi gli asset su cui oggi può far leva la nostra economia”.
“E tra questi certamente il turismo dovrà giocare un ruolo da protagonista” ha continuato l’on. Brambilla “non solo nell’attrarre e mantenere flussi turistici entro i confini nazionali – obiettivo che rimane comunque prioritario – ma anche attraverso una rinnovata attrazione di investimenti. L’industria del turismo può e deve diventare il volano per la nostra economia. Le strategie per procedere sono diverse. Va in qualche modo messo allo studio e potenziato un ‘sistema Italia’ che di per sé possa considerarsi ‘prodotto’, che si muova a 360 gradi, utilizzando al meglio tutte le strutture e le risorse disponibili e che sappia collocarsi in modo forte e non episodico sul mercato internazionale.
Ma non è tutto. Intendiamo anche mettere in evidenza una mappatura dei Paesi che più di altri necessitano di interventi legati all’ambito turistico, con strutture particolarmente carenti, su cui si possa operare con iniziative per l’internazionalizzazione delle imprese”.
Le principali strategie previste dall’accordo si possono riassumere in alcuni punti essenziali.
– Programmazione ed attuazione congiunta delle politiche di promozione dell’immagine dell’Italia all’estero con attenzione a non trascurare la valorizzazione del Mezzogiorno (con messaggi promozionali e campagne pubblicitarie).
– Progettazione e realizzazione di fiere e seminari tematici che valorizzino sia il turismo che i prodotti di eccellenza italiana.
– Integrazione rete Enit/Ice: attraverso questo Protocollo di intesa ENIT potrà incrementare la presenza all’estero avvalendosi della rete ICE. Il principio è quello del sostegno reciproco e della possibilità di fare sistema e razionalizzare le risorse nell’ottica di una maggior penetrazione e promozione commerciale.
– Internazionalizzazione delle imprese turistiche: Sviluppare all’estero le attività di imprese e società che operano nel turismo, quindi non solo il turismo in ingresso nel nostro paese ma anche promuovere all’estero le aziende del Made in Italy che operano nel comparto turistico.