Non va proprio giù a Michela Vittoria Brambilla, presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio e dei Circoli della libertà, il ticket di 25 euro imposto a chi, pur non essendo un malato grave, intende rivolgersi ad un pronto soccorso per una normale visita di controllo. Non va giù al punto che intende appunto passare alle vie di fatto cioè raccogliere, in tutta Italia, le firme necessarie per cancellare, in un modo o nell’altro, questa surrettizia tassa in vigore, insieme come la legge finanziaria, dal 1° gennaio 2007.
E perché non le va giù questo ticket, Presidente?
“Semplice, perché è un vero e proprio scippo ai danni dei cittadini, un altro mostro fiscale di cui non si sentiva proprio il bisogno. Prendete un qualsiasi mal di pancia. Prendete un qualsiasi mal di pancia. E come fa una persona a sapere che dietro a questo dolore non ci sia qualcos’altro? Va al pronto soccorso e si trova a pagare 25 euro, perché non c’è nessuna appendicite che incombe o altro”
Però il ticket lo devono pagare solo le persone che hanno un reddito superiore mi pare a 20 mila euro o giù di lì
“Bella anche questa. Ora ogni persona deve correre al pronto soccorso avendo in tasca l’ultima dichiarazione dei redditi. E se lo dimentica a casa o non è in grado di esibirlo? Una barzelletta. I medici per primi dovrebbero schierarsi contro una tassa del genere che va oltre ogni codice deontologico dato che, con questa tassa, deve essere ora il malato, prima di varcare la porta del pronto soccorso, a fare l’anamnesi del proprio disturbo.”
A parte il fatto che lavoratori dipendenti e autonomi versano ogni mese un bel gruzzolo per avere diritto all’assistenza sanitaria
“Appunto. E ci aggiunga , per gli imprenditori, anche una tassa chiamata Irap che , a suo tempo, è stata imposta e mai più tolta, nonostante le pesanti obiezioni mosse dall’Unione europea, proprio per garantire il funzionamento della struttura sanitaria di base.”
Ma cosa intende quando dice che sul ticket bisogna passare a vie di fatto?
“Semplicissimo. Il Presidente Prodi per essere officiato leader di questa maggioranza di governo non ha fatto forse le primarie? Ebbene i circoli della libertà, per l’abolizione di questo ticket, faranno le primarie e , se serve, pure le secondarie raccogliendo firme in tutta Italia. Qualche volta chi fa politica si dimentica che la vera leadership ce l’ha solo il paese.”
Quindi barricate?
“Le chiami come vuole. La cosa certa è che è arrivato il momento che il cittadino si svegli. Ha un’idea di quante altre tasse, in aggiunta al ticket, ci fa piovere sulla testa questa legge Finanziaria? Hai voglia a dire che questa spremitura del cittadino serve allo sviluppo. Ma che sviluppo può essere quello che, invece di tagliare la spesa pubblica improduttiva, spreme il cittadino riducendo il suo reddito e quindi anche la sua capacità di consumo?”
Quindi tutti in piazza
“Sì ma senza schiamazzi. Del resto, basterà mettere un tavolino a piazza San Babila per la raccolta delle firme anti ticket e vedrà che fila. E poi chi è d’accordo con noi scriva a circolodellaliberta@email.it e il motore del dissenso comincerà ad andare a 5000 giri.”



