Io metterei Napoli tra le prime 10 al Mondo.
“Due terzi degli Italiani che vanno in vacanza non conoscono il Mezzogiorno. Magari hanno visto l’Europa, ma non Amalfi, non sanno cosa sono i sassi di Matera. Non sono mai scesi sotto Roma. Si rende conto? E’ fondamentale che il Mezzogiorno migliori i suoi collegamenti”.
Tempi duri, manovre sanguinose, la sua collega di partito Santanché dice: “Basta con i superpoteri a Tremonti”.
“La penso diversamente. Giulio ha fatto un ottimo lavoro in questi anni e continuerà a farlo. Per il resto, il Presidente del Consiglio è l’unico che detta la linea, noi ci limitiamo a contribuire, ognuno con le proprie capacità”.
C’è chi racconta di un Berlusconi al capolinea. Un uomo stremato.
“La mia risposta è una grassa risata. L’ultima volta che l’ho visto, pochi giorni fa, ho lasciato un leone. In formissima anche fisicamente, altro che stremato. Stiamo parlando di un uomo che lavora dalla mattina alla sera, tutti i giorni della settimana, e che ha perfettamente in mano la situazione. Anche la manovra la sta gestendo tutta lui, in prima persona”.
Un miracolo genetico.
“Berlusconi può piacerti o meno. Ma certo è che ne nascono pochissimi di uomini come lui”.
Passiamo dalle semidivinità agli animali, che poi per lei sono quasi divinità.
“Ho 34 gatti, 14 cani, due asini, tre cavalli, poi c’è il pony di mio figlio, due daini, Iris e Viola, 7 caprette tibetane da latte, tre galline. Una è morta di vecchiaia”.
Tutti insieme appassionatamente?
“Cani e gatti vivono in perfetta armonia in casa, gli altri nel parco. La parte dietro è diventata un recinto per cavalli, daini, asini e caprette. L’erba è un ricordo. Divorano tutto”.
Convivono senza risse? Meglio dei politici.
“Le mando una foto se non ci crede, ma basta entrare nel mio sito. Nell’ora della merenda potrà vedere un asino con un daino tra le gambe, di fianco una capra e un cavallo sopra. Tutti animali abbandonati o maltrattati, sottratti a un triste destino. Non ne ho mai comprato uno”.
Come Marx ed Engels, ha stilato il suo Manifesto.
“L’abbiamo scritto con Umberto Veronesi. Insieme abbiamo fondato il movimento La Coscienza degli Animali, in difesa di tutti le creature viventi. Sul sito hanno aderito 131mila italiani, tra cui diverse personalità della scienza, della cultura e dell’arte. E’ da quando avevo 13 anni che faccio battaglie animaliste”.
I bambini sono spesso crudeli con gli animali.
“Sono quelli che non hanno avuto le giuste informazioni dai genitori. Mio figlio adesso vive per questa cagnolina, un incrocio tra un chihuahua e un bassotto. L’ho portata via a uno straniero che la usava per accattonare. I due vivono in simbiosi, innamorati persi. Pensi che gli da la metà dei suoi prediletti biscotti al cioccolato. Il massimo della condivisione”.
Da non violenta, riesce a controllarsi anche quando Travaglio insinua sulle sue spese di Ministro?
“Per mia indole non replico mai e non polemizzo con nessuno. Ma, se dici o scrivi cose false, non te lo lascio fare. Non si tratta più di legittimo diritto di critica ma di faziosa diffamazione”.
Fossero tutti come Travaglio i suoi nemici. I cacciatori le hanno spedito un pacco con una zampa di capra mozzata.
“Basta andare nei loro siti per capire quanto mi sono ostili. La caccia è un’inconcepibile crudeltà. Ferisce un patrimonio che il mondo ci ha regalato in milioni di anni. Come ci si può divertire togliendo la vita ad una creatura vivente?”.
Approva le nuove regole per Miss Italia? Basta con le rifatte e le anoressiche.
“Sono liberale nell’animo. Per mia scelta, non ho mai , dico mai, e si vede, fatto ricorso a niente. Non dico al chirurgo, ma neanche alla più innocente iniezione. Ma non critico chi lo fa. Ognuno deve sentirsi bene nel proprio corpo. IO cerco di fare il mio meglio per essere in ordine. Quando rappresenti qualcuno, hai il dovere di essere ben pettinato e vestito”.
Da Miss Romagna sembrava candidata a un futuro nello spettacolo.
“Ma va…La mia storia è altro. Rappresento la IV generazione di una famiglia di industriali dell’acciaio, ma in testa avevo una sola idea, fare la giornalista, per questo ho scelto Filosofia all’Università. Sono stata giornalista televisiva proprio per Mediaset. Ho fatto l’inviata di Guerra. Solo dopo diversi anni mi sono assunta le mie responsabilità nelle aziende paterne”.
Che fine ha fatto la sua Tv delle Libertà? Si è parlato di fallimento.
“Ne ho lette di ogni genere sul tema…Tv e giornale della Libertà erano strumenti elettorali che hanno esaurito egregiamente il loro compito vincendo le elezioni politiche”.
Si divertiva di più quando faceva la giornalista e la capitana d’Impresa?
“Credo moltissimo nel lavoro che faccio oggi. Da Presidente della Confcommercio chiedevo alla politica, inutilmente, le misure che sto attuando ora io. E’ giusto che un imprenditore decida di dedicarsi anche al proprio Paese. certo, per una madre è anche un grandissimo sacrificio. Non può immaginare quanto”.
Più o meno, su altra scala, il percorso di Berlusconi.
“Un giorno, da Presidente dei Giovani Imprenditori, andai da lui a lamentarmi della politica economica di Romano Prodi. Berlusconi mi rispose: hai ragione su tutto, quindi vieni al mio fianco e lavora anche tu per il tuo Paese. Mi ha convinto in 5 minuti”.