MINISTERO DEL TURISMO: AVVIATO L’ITER PER APRIRE A MONZA E NAPOLI

E’ stato avviato l’iter per l’ apertura a Monza e Napoli degli uffici operativi e degli sportelli del Ministero del Turismo, le cui risorse saranno reperite nell’ambito delle dotazioni già assegnate all’amministrazione senza ulteriori aggravi. Ad annunciarlo è il Ministro, On. Michela Vittoria Brambilla: “Ritengo importante perseguire l’obiettivo di una maggiore e più efficace presenza sul territorio, per essere ancora più vicini agli operatori e ai cittadini – dichiara il Ministro Brambilla – Il turismo rappresenta oggi una grande opportunità per l’economia italiana e la nostra responsabilità è quella di favorire in ogni modo il suo sviluppo, anche garantendo un migliore raccordo su tutto il territorio con una presenza al Sud e al Nord oltre che a Roma. Ogni area del paese ha infatti peculiarità ed esigenze diverse, alle quali sarà possibile corrispondere ancora meglio con un diretto e costante contatto con gli operatori che lavorano ogni giorno sul campo”.


ONORATO IL “PATTO PER IL TURISMO” DEL GOVERNO

Ecco le azioni principali che le imprese ed il territorio avevano chiesto al governo e noi abbiamo già realizzato:

 

1) Le imprese e il territorio chiedevano che il turismo tornasse in cima all’agenda politica del Paese

Noi abbiamo riportato in vita il ministero del Turismo e abbiamo finalmente avviato una politica nazionale del turismo. Il turismo ha quindi potuto interagire con le altre istituzioni ministeriali che possono concorrere al suo sviluppo.

 

2) Le imprese e il territorio chiedevano investimenti del governo nel settore del turismo

Noi abbiamo annunciato qualche giorno fa lo sblocco di 118 milioni di euro per finanziare progetti di eccellenza nel settore turistico (fondi della finanziaria 2007 che finora non è stato possibile spendere a causa del contenzioso tra Stato e Regioni). Abbiamo realizzato un protocollo d’intesa con le Regioni che ora potranno proporci progetti di soggetti pubblici e privati. Questi progetti devono essere corredati da un piano finanziario di importo non inferiore a 1,5 milioni di euro e non superiore a 10 milioni. Il cofinanziamento sarà possibile fino al limite massimo del 90 per cento della spesa complessiva.